Luciano Ligabue Luciano Ligabue - Soweto

Io non sopporto la tortura
E gli squadroni della morte
Interi popoli che vivon la paura
Che gli bussino alle porte

Amo gli Afgani che lottano
Una guerra già perduta
Perché sanno che la resa
È la morte garantita

Odio i delatori
E le spie di Soweto
Che ti marchiano la porta
Con un simbolo segreto

Amo gli studenti in Cile
Solidarnosc in Polonia
Che con diverse ideologie
Si batton contro la stessa vergogna

E a Soweto la gente dorme
Forse ci sogna da lontano
Nella notte di Soweto
Camminando non incontri nessuno

E i sedicenni Iraniani
Mandati a ondate a morire
Contro i gas degli Iracheni
Per un pazzo dittatore

In America Centrale
Non si capisce più niente
L'unica cosa reale
È che muore un sacco di gente

Odio i delatori
E le spie di Soweto
Che ti marchiano la porta
Con un simbolo segreto

Sabra e Shatila
Son due ferite sempre aperte
Kalashnikov che urlano piombo
Per le strade deserte

E a Soweto la gente dorme
Forse ci sogna da lontano
Nella notte di Soweto
Camminando non incontri nessuno

Odio i delatori
E le spie di Soweto
Che ti marchiano la porta
Con un simbolo segreto

Si vendono containers d'armi
Dai moli del Tamigi
Poi scoppiano le bombe
Per le strade di Parigi

E a Soweto la gente dorme
Forse ci sogna da lontano
Nella notte di Soweto
Camminando non incontri nessuno